A che età consiglia di portare un bambino dall’Ortodontista?
E’ consigliata la prima visita attorno ai 5-6 anni per individuare i rari casi di crescita eccessiva della mandibola o di alterazioni respiratorie in cui è consigliato intervenire a questa età. Per altri problemi scheletrici, invece, è meglio attendere il periodo in cui il bambino cresce più velocemente, cioè intorno agli 11-12 anni, per evitare lunghi tempi di trattamento che rischierebbero di stancare il paziente compromettendo il successo della terapia.
Per genitori premurosi
Ai genitori che desiderano cominciare il trattamento precocemente pensando “prima si comincia prima si finisce” oppure, “non voglio arrivare troppo tardi”, spieghiamo che gli ormoni che stimolano la crescita sono come la benzina per una macchina: se c’è poco carburante monitoriamo il piccolo paziente e interveniamo solo quando ce n’è a disposizione una certa quantità che permetta di raggiungere velocemente la meta che ci siamo prefissi, come supportato già da tempo da un’ampia letteratura scientifica. Se invece esiste solo un problema dentario, aspettiamo che il piccolo paziente abbia cambiato tutti i denti.
E’ vero che una malposizione dentaria può risolversi spontaneamente?
Si. Quando i denti permanenti fuoriescono dalla gengiva, intorno ai sei anni circa, hanno già la dimensione definitiva, mentre il viso e quindi le ossa in cui dovranno sistemarsi i denti hanno ancora un notevole margine di crescita. Ci troviamo quindi nella situazione di denti da adulto nella faccia di un bambino! In molti casi è importante lasciare che il paziente cresca, che la natura faccia il suo corso, senza montare alcun apparecchio.