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Sigillature

Cosa sono e a cosa servono le sigillature dei denti permanenti nei bambini

Intorno ai 6 anni nei bambini, subito dopo i secondi molari da latte, spuntano i 4 molari permanenti, che appunto non verranno più cambiati, da salvaguardare assolutamente.

Questi denti presentano dei solchi profondi che accumulano placca e spesso sono la prima zona a cariarsi. Per prevenire ciò è possibile sigillare i solchi con una resina fluida che viene applicata sopra al dente e poi indurita con una apposita lampada polimerizzatrice.

Purtroppo, l’età ancora precoce e la scarsa manualità nell’utilizzo dello spazzolino dei bimbi, uniti poi ad altri fattori di rischio come apparecchi ortodontici e un’alimentazione spesso zuccherata (anche in adolescenza) fanno si che si carino veramente molto spesso e con facilità.

L’anatomia di questi denti infatti, composta da valli e monti, li predispone a trattenere il cibo nei solchi, in quanto posti più difficili da pulire, il quale ristagnando nutre per bene i batteri della carie.

E’ bene inoltre sapere che le otturazioni dei dentisti sono come delle “toppe” che ripristinano l’integrità del dente ma che saranno per sempre soggette a rifacimenti, in quanto i materiali non sono eterni.

L'importanza della prevenzione

Per evitare di avere un “abbonamento a vita” dal dentista!

Si è scoperto che lo streptococco mutans, il responsabile della carie, si può “attaccare” solo a ciò che è dente, da qui l’idea di mettere delle “vernicette” fluorate sulle superfici occlusali dei permanenti proprio per:

  • rendere da concave a convesse le valli facilitando scorrimento di cibo e pulizia
  • impedire l’attacco batterico
  • rilasciare fluoro che è il secondo più potente nemico dei batteri insieme allo spazzolino

 

E’ importante sottolineare che avere le sigillature è, per il dente, come andare in battaglia armato, ma non equivale ad essere inattaccabile o invincibile.

Esistono infatti comunque tutte le superfici dei denti non sigillate che sono “scoperte”, la colla delle sigillature è anch’essa attaccabile dagli acidi (provenienti da scorretta alimentazione e batteri della carie) e le sigillature stesse possono “saltare” causa forte bruxismo.

La sigillatura dei dentini è un atto di prevenzione, ma deve essere periodicamente controllata dal dentista e aggiustata all’occorrenza.

Prima della sigillatura
Dopo la sigillatura
Un omaggio per i più piccoli

Domande frequenti:

  1. Quando si fanno le sigillature?
    Appena il dente è abbastanza erotto da garantire un isolamento ottimale o il bambino è collaborante, in quanto il campo di lavoro non si può bagnare.
  2. Per quanto tempo non si può mangiare dopo le sigillature?
    Due ore.
  3. Quanto durano le sigillature?
    Dipende dall’alimentazione e dal livello di igiene e di bruxismo.
  4. Qual è la differenza tra sigillatura semplice e complessa (o profonda)?
    La sigillatura semplice è una vernicetta apposta sulla superficie di un dente sano, che non viene quindi preparato con utilizzo di frese ma semplicemente pulito prima di apporre il prodotto. Non avendo uno “scasso” che la contenga è più facile che salti ed è fatta di un materiale “morbido“ che accompagna il dente in crescita ed è di colore più bianco del dente originale per permettere la sua visualizzazione e controllo. Togliere dello smalto prezioso per assicurare una più lunga durata come si faceva in precedenza è un concetto inaccettabile per l’odontoiatria moderna.
    La sigillatura complessa invece si applica su un dente che il dentista segnala come già inizialmente cariato, per cui sarà necessario eliminare la carie (di piccole dimensioni) con gli strumenti rotanti prima di apporre un materiale che è un composito fluido (quello delle otturazioni degli adulti). Per tale ragione avrà il colore del dente, una durata maggiore grazie alla ritenzione meccanica creata.

Alcune buone pratiche per controllare le paure dei bambini:

  • Non utilizzare la figura del medico e del dentista per spaventare i bambini
  • Non contaminare il bambino con le proprie paure
  • Arrivare in anticipo all’appuntamento
  • Lasciare distrarre il bambino con riviste e giochi messi a disposizione dello studio

 

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